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MEMPHIS AGAIN SHANGHAI

Memphis Again Shanghai
  • Autori
    Vari Designer
  • Luogo
    Modern Art Museum, Shanghai
  • Anno
    2023

Shanghai, 2023 - Memphis Milano, The Modern Art Museum (MAM) Shanghai e Global Design Distribution (GDD) presentano "Memphis Again: 1981-1985, Stuck Inside the Revolution", una mostra diretta e curata da Christoph Radl dal 14 maggio al 30 luglio 2023.

Dopo il debutto alla Triennale di Milano durante l'edizione 2022 della design week, Memphis Again fa la sua prima apparizione in Cina con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Shanghai.

La mostra presenta quasi duecento mobili e oggetti (scaffali, divisori, vetrine, mobili toilette, tavoli da pranzo, tavoli da appoggio, tavolini, scrivanie, sedie, divani letto, lampade da tavolo, appliques, lampade da terra, lampadari, posacenere, vasi di fiori, ciotole di frutta, accessori in tessuto, tappeti) nella più variegata selezione di materiali (legno, plastica, laminato, vetro, ceramica, porcellana, argento, acciaio, tessuto) prodotti tra il 1981 e il 1985 per la collezione Memphis.

Memphis si snoda nuovamente su due piani del MAM, a partire dal secondo piano dell'edificio dove tutti i tessuti Memphis guideranno i visitatori attraverso la mostra per un effetto più teatrale.

Su questo piano, l'artista e illustratore multidisciplinare italiano Massimo Giacon ha creato fumetti su larga scala accompagnati da animazioni che evidenziano le pietre miliari storiche del marchio. Con le persone e i momenti chiave che hanno segnato la storia di Memphis nel corso degli anni, Il lavoro di Giacon incoraggerà i visitatori a viaggiare indietro nel tempo per la prima mostra del gruppo di Memphis nel 1981 all'incontro serale a casa di Ettore Sottsass e Barbara Radice con la musica di Bob Dylan in sottofondo, ci sarà un omaggio a David Bowie e Karl Lagerfeld, che furono tra i primissimi collezionisti a difendere il marchio Memphis e verrà raccontata la storia dell'arrivo di Memphis Milano in Cina.

All'ultimo piano, gli oggetti saranno esposti in ordine cronologico accanto alla spaziosa sala a forma di U, proprio come una sfilata in cui gli osservatori si muoveranno lungo la passerella in uno spazio che, grazie ai mobili e ad una speciale colonna sonora del DJ e produttore americano Seth Troxler li farà sentire come se fossero in una discoteca.

Nello spazio espositivo, i famosi motivi in bianco e nero tipici di Memphis culminano in una trama di sfondo onirica e giocosa per una sequenza di stanze adiacenti nella sezione centrale dell'area. Qui, alcuni oggetti monumentali di Memphis e pezzi più grandi prendono il centro della scena insieme a una selezione di oggetti. Citazioni di critici, architetti e designer, che saranno proiettati su pareti scure, offrono un focus speciale su come questo movimento culturale ha segnato l'inizio di una nuova era nel prodotto del design sia in Italia che nel mondo.

La mostra non è né un omaggio né una storicizzazione. Il suo obiettivo, oggi come allora (1981), è quello di indirizzare l'attenzione sulle possibilità espressive e culturali di un design che va oltre il marketing. Memphis nasce con la volontà di aggiornare il linguaggio del design e dell'architettura. Una proposta alternativa a un design immaginato soprattutto per risolvere problemi funzionali industriali, sottolineando invece il lato e l'aspetto emotivo, psicologico del tema e della disciplina. Ogni designer, ad esempio, era libero di progettare ciò che voleva, senza alcuna restrizione. In seguito, quando da necessità culturale si è passati a diventare, come previsto, "progetti e prototipi", è stata fondata un'azienda per la distribuzione e la vendita. E funzionò.

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